Domenica 18 luglio 2021 
ritiro del Chöd al Colle della Vaccera

C’è forse un ambiente più indicato di un altro per «raccogliersi in meditazione»?
Proviamo per un attimo a pensarci come meditatori: ci stiamo visualizzando in una bella stanza silenziosa con la luce soffusa, gli incensi accesi e morbidi cuscini su cui appoggiarci a gambe incrociate? O in un Centro di meditazione, circondati da statue e immagini sacre ad ascoltare le parole dei Maestri e prendere appunti? E perché no, all’aperto su un prato di montagna?
Il Buddha stesso non ha mai promosso la costruzione e neppure l’istituzione di strutture fisiche per divulgare i suoi insegnamenti, che invece venivano trasmessi durante i suoi spostamenti, a contatto diretto con gli elementi puri della natura.
Ci sono pratiche della tradizione buddhista tibetana che sono particolarmente adatte a essere svolte all’aperto, di beneficio all’ambiente e a tutti gli esseri che lo abitano.
Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen e la Maestra Tina Pema De KhieLa conducono da anni ritiri spirituali in mezzo alla natura, oltre a quelli che abitualmente si svolgono nel gompa del Centro Buddha della Medicina.
In molte occasioni è stata scelta una particolare località montana, a circa 1500 m di altezza, nel cuore delle Valli Valdesi, a meno di due ore di auto da Torino. Ed è proprio il Colle della Vaccera (in Val d’Angrogna) su cui si erge il rifugio alpino Jumarre, una «perla» in pietra e legno tra cascate di castagni e fiumi di faggi, da cui si può ammirare il complesso del Monte Rosa, il Monviso e le Alpi Marittime, ad averci ospitati domenica 18 Luglio per il primo ritiro del Chöd fuori sede.
Nella jurta in stile tibetano, situata nel verde proprio accanto al rifugio, ci siamo raccolti attorno al Lama e alla Maestra Tina per iniziare la giornata dedicata a questa preziosa pratica, i cui primi insegnamenti sono stati dati al Centro Buddha della Medicina nel mese di novembre 2020.
Da quasi un anno, diversi praticanti del Centro seguono l’insegnamento che Lama Dino ha deciso di trasmettere proprio in questo particolare periodo storico che stiamo attraversando. L’anno 2020 è stato segnato dall’esordio della pandemia Covid-19 e fin da allora molto è stato fatto dal Lama per portare pace e serenità, non solo al Sangha del Centro, ma a moltissime altre persone, anche tramite la quotidiana trasmissione in streaming dei mantra, degli insegnamenti, delle pratiche sui canali social del Centro Buddha della Medicina.
Da mesi ci alleniamo nel canto, accompagnandolo con il suono degli implementi caratteristici (campana e damaru) di questa pratica e pur essendo ancora il percorso molto lungo, è grande la soddisfazione di osservare i nostri piccoli progressi, resi possibili sì dall’impegno, ma anche grazie al Lama che pazientemente ha «inventato» il metodo più adeguato per noi.
Dopo un piacevole pranzo, il ritiro del Chöd si è concluso raggiungendo, con una breve passeggiata appena oltre al Rifugio, un luogo speciale già scelto in passato dai Maestri per dare insegnamenti al Sangha del Centro Buddha della Medicina. La particolare conformazione territoriale di questo luogo, che forma un «8», gli dà una caratteristica e specifica energia, che Lama Dino ama molto. Qui il gruppo ha ricevuto preziosi insegnamenti sulla natura grossolana e sottile degli elementi, con cui eravamo a diretto contatto. Concentrazione, leggerezza, apprendimento, risate, ascolto, recitazione, domande, risposte… questo è praticare il Dharma: poter stare vicino al proprio Lama anche in spaccati di vita che comprendono momenti che solo in apparenza sono ordinari, ma la cui vera natura è straordinaria come l’energia che da lì arriva.

Il prossimo ritiro del Chöd sarà a inizio Ottobre.


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