Un approccio inedito alla ricerca della felicità 

La creatività: «Virtù creativa, capacità di creare con l'intelletto, con la fantasia. In psicologia il termine è stato assunto a indicare un processo di dinamica intellettuale che ha come fattori caratterizzanti: particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee, originalità  nell'ideare, capacità di sintesi e di analisi, capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze» (dal Vocabolario Treccani). 

In passato la creatività era associata agli artisti, ai geni, persone fuori dal comune e dai comportamenti spesso giudicati strani dalla società. In tempi più recenti si è compreso che sviluppare questa qualità, anche solo attraverso attività ludiche, riduce ansia e stress, crea felicità e favorisce altresì la capacità di risoluzione di problemi complessi. Si è visto inoltre che esprimere la propria creatività porta benefici che non si limitano alla vita personale, ma si estendono anche in ambito lavorativo: infatti sempre più aziende che desiderano mantenere alti livelli di competitività e innovazione, cercano soluzioni su come promuovere processi creativi nelle persone all'interno della propria organizzazione.

Ma cosa c'entra il Dharma (inteso come l'insieme degli insegnamenti del Buddha) con la creatività?

Ciò che ha spinto il Buddha e, dopo di Lui, altri innumerevoli Esseri, alla ricerca che lo ha portato fino alla realizzazione dell'Illuminazione, è stato il forte desiderio di superare quello stato di sofferenza che permea la vita di ogni essere senziente. Non a caso il primo insegnamento che Buddha Shakyamuni ha trasmesso è stato proprio quello sulle «Quattro Nobili Verità»: la sofferenza esiste, la sofferenza ha un'origine, la sofferenza può cessare, esiste un percorso che conduce alla cessazione della sofferenza.

Questo percorso che conduce alla cessazione della sofferenza si esplica nell'insieme di insegnamenti che portano gradualmente il praticante a conoscere la propria mente in modo sempre più profondo, aiutandolo a riconoscere e a esperire i modi nei quali egli stesso può creare maggiore felicità per sé e per gli altri, fino ad arrivare alla piena realizzazione della natura della propria mente. La relazione tra Dharma e creatività sta nel modo in cui una persona impara ad affrontare grossi problemi contingenti, trasformando le difficoltà in un momento creativo, affinché situazioni fortemente negative (come per esempio un divorzio o la perdita di una persona cara), possano diventare esperienze positive, limitando o estinguendo di fatto l'impatto della sofferenza che si prospettava inizialmente. 

Quindi questa relazione biunivoca si estrinseca in processi consapevoli, pensieri accertati, comportamenti «puliti» e conseguentemente Karma corretto. Tutto questo a favore di coloro che praticano il sentiero spirituale. Non è poco! E non solo: questo vale anche in situazioni non necessariamente negative, ma che hanno bisogno di svilupparsi in modo creativo, come nel caso di un imprenditore che desideri gestire meglio i  lavoratori della propria azienda affinché vivano condizioni più soddisfacenti e magari, grazie a questo, l'impresa stessa, con il tempo, possa conseguire risultati migliori, ottenendo una situazione di maggior positività per tutte le parti coinvolte. La creatività è una qualità che può aprire la mente a nuove possibilità: aiuta a vedere un nuovo inizio dove sembra esserci solo una fine o una possibilità di movimento dove appare esclusivamente una stasi. Il Dharma dà un senso più esteso e profondo alla creatività, la rende parte essenziale del processo di realizzazione della vera natura di luce della propria mente: aiuta in modo fattivo a comprendere e sperimentare come davvero noi stessi e tutto ciò che ci circonda, siamo in costante trasformazione e mostra in che modo possiamo entrare in questo flusso con consapevolezza. Si tratta di due elementi, il Dharma e la creatività, che si potenziano a vicenda. 

Con questa visione creativa, nata dalla propria esperienza, Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen ha creato un Corso/Insegnamento dedicato a «Dharma e Creatività»: un modo nuovo di apprendere e praticare il Dharma, imparando al tempo stesso a essere creativi, a riscoprire questa virtù che tutti abbiamo e che magari utilizziamo poco o sottovalutiamo.

Un insegnamento inedito che ha la potenzialità di far sviluppare una maggior consapevolezza e sensibilità verso noi stessi e verso gli altri, per cominciare a raccogliere frutti preziosi: vivere ogni giorno con maggior felicità e saggezza.


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buddhismo, buddismo, centro buddha della medicina, creatività, dharma, insegnamenti, lama dino


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