«La paura non impedisce la morte, impedisce la vita» 

Nagib Mahfuz, premio Nobel per la letteratura 1988

Il tema della morte è generalmente un argomento che cerchiamo di evitare a tutti i costi, eppure riguarda ogni essere umano, qualunque sia l'età, la cultura, lo status sociale o il credo religioso. 

Ciò che blocca nell'approcciare questo tema è principalmente la paura, una paura atavica, legata soprattutto al fatto di non conoscere, non sapere cosa succederà durante questo passaggio inevitabile, né ciò che avverrà dopo, se ci sarà un «dopo»… 


Il Buddha ha dato molti Insegnamenti sulla morte ricompresi nelle varie tradizioni Sutrayana e Tantrayana.


Trattare questo evento equivale a parlare della vita stessa, di come la viviamo e di ciò che possiamo fare, durante il nostro tempo vitale, per affrontarlo bene, in pace, senza paure e rimpianti.

Ma cosa vuol dire essere in vita? E cos'è la morte

Uno degli insegnamenti fondamentali che il Buddha ha trasmesso su questi argomenti è contenuto nel Sutra «I Dodici Anelli della Coproduzione Condizionata dei Fenomeni», dove il Beato spiega come cause e condizioni producano una consequenzialità di dodici «eventi» o «anelli», direttamente collegati in un rapporto di interdipendenza reciproco, nei quali sono ricomprese le fasi di nascita, vita e morte.


Come osservato e realizzato dal Buddha, i Dodici Anelli si ripetono in un ciclo incessante di rinascita e morte chiamato samsara, apparentemente ineluttabile.

Il processo di tale ciclicità può diventare sempre più labile, fino al suo completo superamento solo nell’ esperienza di una sua consapevolezza.


L’Illuminato ha incentrato tutto il suo Insegnamento sulla mente o coscienza, una realtà essenziale più ampia delle mere funzioni cerebrali, che ricomprendente flussi di emozioni, sensazioni, pensieri, visioni, percezioni, aspettative e tutto quello che ci fa agire formando il karma personale.


Sia il Buddha, sia molti altri esseri dopo di Lui, che hanno raggiunto qualità elevate fino a realizzare pienamente l'Illuminazione, hanno sperimentato come, attraverso una mente addestrata, sia possibile già durante la vita conoscere tutte le fasi che si succedono al momento della morte ossia le dissoluzioni degli elementi grossolani e sottili che compongono il nostro corpo.

È un'esperienza che si presenta ogni giorno al momento del sonno, in un processo reversibile, conoscibile e verificabile, ma che diventerà invece irreversibile con la morte.


Inoltre l'Illuminato ha donato insegnamenti e pratiche che non solo contribuiscono a fugare le angosce legate alla fine della vita nostra o dei nostri cari, ma che aiutano fin da subito a superare gli stati di paura e sofferenza che viviamo quotidianamente.

Imparare a vivere una vita felice nonostante le inevitabili difficoltà, renderla significativa, piena di amore, in sintonia con gli altri e con il mondo che ci circonda è già un obiettivo importante e da considerare.

Questo contribuisce sicuramente ad avere meno rimpianti, rabbia o paura al momento in cui occorrerà affrontare la nostra dipartita, non solo, ma mettendo in pratica ciò che il Buddha ha dapprima provato personalmente e poi trasmesso ad altri, si può arrivare alla perfetta conoscenza della natura della propria mente: l'Illuminazione. 

Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen, con l'intento di offrire un aiuto e un contributo per chi fosse interessato ad approfondire questi e altri temi correlati, ha composto il libro: «Preparazione mentale alla morte per un'esistenza senza paure». Consapevole dell'inestimabile dono che rappresentano i molti insegnamenti dati dal Buddha e approfonditi da grandi Lama e Maestri di tutti i tempi, ha trasposto queste profonde conoscenze in un modo accessibile alla nostra mentalità di occidentali. 

Nel mese di giugno presso il Centro Buddha della Medicina è prevista una speciale serata dedicata alla lettura e al commento di alcuni capitoli del prezioso libro di Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen, aperta a tutti coloro che sono interessati, anche non praticanti del sentiero spirituale del Buddha. 

Sono previste inoltre alcune serate dedicate alle basi della meditazione, nelle quali verranno proposte alcune semplici pratiche presenti nel libro di Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen. 


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