Il Buddha dice: «Non credere a ciò che io insegno, fai esperienza di quello che dico per avere le risposte che cerchi»

Quando ci avviciniamo a una Pratica buddhista, che sia dal vivo oppure on line, ascoltiamo la recita di preghiere, sentiamo cantare mantra e leggere Testi Sacri che non sempre sono di immediata comprensione, anzi, spesso risultano essere proprio il contrario, poiché molte volte la lingua usata è diversa dalla nostra.
Viene dunque spontaneo chiedersi: «Come faccio a “entrare nel profondo” di ciò che si sta invocando?» La risposta è «semplice»: attraverso la propria esperienza diretta.

L’insegnamento del Buddha infatti propone un tipo di educazione mentale esperienziale, basata quindi sulla pratica e sull’esercizio quotidiano, che inizialmente può essere limitato alla sola ripetizione di ciò che si legge, senza conoscerne i profondi significati.
Proseguendo nel percorso, sarà il Lama, la nostra Guida Spirituale, ad aiutare a comprendere progressivamente i significati intrinseci delle Pratiche che si svolgono.

Tutti i Praticanti (da qui, il nome evocativo di chi si appresta ad apprendere) iniziano, generalmente, dal pronunciare un singolo Mantra.
Al Centro Buddha della Medicina è successo proprio questo: il nostro prezioso Guru T.Y.S. Lama Gangchen Tulku Rinpoche, quasi 40 anni or sono, insegnò un semplice e solo Mantra («semplice» solo in apparenza) e lo fece ripetere per diverso tempo, prima di dare un vero e proprio insegnamento specifico su quello che si recitava da settimane.
Molti sono i benefici delle Preghiere e dei Mantra che, a tutti i livelli del Sentiero, aiutano la nostra mente a diventare serena, stabile, «soffice», come diceva Lama Gangchen.


«La prima volta che mi sono cimentata con un Mantra è stato diversi anni or sono.
Avevo preso “la cosa” molto sul serio, anche se non avevo capito proprio a che cosa servisse e tantomeno il significato delle parole, ma mi fidavo del mio Maestro.
Sinceramente, all'inizio, recitare un Mantra per 10 - 20 - 30 minuti mi sembrava un'eternità!! La mia mente non era pronta, non voleva proprio saperne di restare concentrata sulla ripetizione di parole che non comprendevo! Eppure il Maestro diceva che era una pratica utile… Volevo capire di più e, con pazienza e determinazione, ho insistito. Senza forzare troppo.
Ho scelto un Mantra, tra quelli che il Maestro aveva trasmesso e che mi piaceva particolarmente, sia perché sentivo di recitarlo in modo più fluido, ma anche perché era riferito a una Divinità la cui qualità più importante è quella di portare guarigione.
Avevo bisogno di guarigione e mi piaceva anche l'idea di portare guarigione agli altri. Ho iniziato a recitare in momenti diversi della giornata: in auto mentre andavo al lavoro, in ufficio quando mi sentivo in difficoltà, durante i momenti dedicati alla pratica spirituale. Poco alla volta la mia mente è diventata più docile, ha incominciato ad apprezzare quei momenti di pratica che creavano una certa calma, quasi gioia, sostituendo i pensieri pesanti con la vibrazione mantrica.
Poi, da una recita per me stessa, sono passata a una Pratica da dedicare ai miei cari, agli amici, ma anche a conoscenti e sconosciuti, che sapevo avessero bisogno di sostegno. Questo mi aiutava a sentirmi utile, anche in occasioni in cui diversamente non avrei potuto fare nulla.
Passando gli anni, ho ricevuto molti insegnamenti dal mio Maestro e altri aspetti sono emersi in relazione alla mia pratica del Mantra. Non posso dire di recitare migliaia di Mantra al giorno, neanche centinaia, ma l'essenza di questa Pratica è diventata profondamente radicata in me e, all'occorrenza, mi aiuta a portare immediatamente la mente a un livello più elevato, positivo e chiaro, pur avendo ancora molto da imparare.
La bellezza di questa esperienza è che, fin dall'inizio, con un minimo di continuità e concentrazione, si possono avere benefici tangibili, al di là di qualunque preconcetto si possa avere. È un po' come fare una dieta disintossicante per la mente, senza affamarla, ma nutrendola con qualcosa di buono, che genera soddisfazione. E una mente soddisfatta è una mente felice».
(Marisa)


«Ho iniziato a recitare i Mantra quando ero piccola, a cinque o sei anni: i miei genitori avevano già da tempo incontrato il nostro Guru Radice Lama Gangchen Tulku Rinpoche e, quando eravamo con Lui, io mi ritrovavo immersa in un mondo completamente diverso da quello che vivevo tutti i giorni. Sentivo cantare le Preghiere in tibetano e mi sembrava “normale” ripeterle. Non crediate che le capissi! Ma mi piaceva la sonorità, la vibrazione che si creava e la sensazione di benessere che emergeva e perdurava. Inoltre apprezzavo l’esercizio di memorizzare i testi: come imparavo le poesie per la scuola, di pari passo imparavo il Dharma.
Sono stati necessari moltissimi anni per arrivare a capire quelle parole, anche se non sono certa di aver compreso tutto appieno neanche oggi. Quello che posso condividere è che sviluppando un percorso spirituale, ogni giorno rendo la mia mente il più vicino possibile a come vorrei che fosse, ovvero calma e “disciplinata” e uno dei grandi amici che mi ha sempre supportato a ottenere questo è proprio il Mantra: utilizzo la recitazione quando mi sento turbata, impaurita o quando vivo delle situazioni di impasse. Spesso, anzi, quotidianamente, recito i Mantra anche solo per svagare la mente dallo stress della giornata e, ancor più, indirizzo l’energia che ne deriva ai miei pazienti, alle persone che visito in ospedale e in generale a tutte le persone che soffrono, come sostegno e protezione. La cosa più bella, quando si conosce uno strumento così potente per fare del bene, è poterla condividere con gli altri, anche senza dirlo esplicitamente, dedicando a tutti guarigione, beneficio, amore».
(Laura)


Abbiamo condiviso alcune testimonianze per comprendere il grande valore di sperimentare direttamente una pratica spirituale e invitiamo inoltre tutti i lettori a raccontare la propria esperienza personale inviando una email all’indirizzo del Centro: info@buddhadellamedicina.org.
Le esperienze che vorrete far conoscere potranno essere pubblicate sul nostro sito e potranno costituire una base di riflessione profonda per la richiesta di insegnamenti specifici al Lama.
Grazie!


Tags


Ti potrebbero interessare anche questi articoli

Dharma e creatività

Dharma e creatività

Anno Nuovo, vita nuova?!!

Anno Nuovo, vita nuova?!!